Per quanto l’argomento non piaccia, purtroppo è necessario parlarne. La diffusione del coronavirus crea numerosi problemi, ma le assicurazioni stipulate possono far fronte a numerose situazioni
Il coronavirus è arrivato anche in Svizzera, con conseguenze assai tangibili sulla vita dei cittadini. Molte abitudini di vita vengono stravolte e, attualmente, per chiunque è difficile fare programmi di breve o medio periodo di qualsiasi natura.
Il mondo delle assicurazioni è sensibile a ciò che sta accadendo, e la prima conseguenza è che, su disposizione della Confederazione, il test di diagnosi, dal costo stimato di 180 CHF, per il coronavirus è gratuito.
Inoltre, per chi malauguratamente dovesse ammalarsi, valgono le regole stipulate con l’assicurazione di base, quindi è sempre bene sapere, in caso di cure, isolamento o ricovero a cosa si ha diritto e a cosa no. I nostri consulenti sono a disposizione di tutti i clienti per fare chiarezza.
Ci sono poi tutte le casistiche legate alle assicurazioni complementari coinvolte nell’epidemia.
Prima tra tutte, quella che prevede un rimborso forfettario a fronte di un ricovero ospedaliero, di cui abbiamo già parlato. In genere, anche un ricovero per questo virus rientra nell’ampia casistica.
C’è poi chi ha stipulato un’assicurazione viaggi che, spesso e volentieri (chiaramente dipende dall’offerta sottoscritta) prevede dei rimborsi in caso di ostacoli di questo genere.
Anche la complementare che garantisce il rimborso delle spese ospedaliere all’estero può prevedere la copertura anche in caso di contrazione del virus.
Più complessa la situazione per chi si è assicurato per le spese di trasporto in caso di rimpatrio in quanto, in questi casi, la movimentazione del paziente è spesso vietata.